L'accanimento verso l'inutile..

ci risiamo..

dal 2013-14 ad oggi, questa è la terza modifica allo stesso articolo, da parte della FIVB:

il fallo di velo (art. 12.5)

l'articolo precedente

l'articolo modificato                                  


12.5 - il fallo di velo

12.5.1 I giocatori della squadra al servizio non devono impedire agli avversari di vedere il colpo di servizio e la traiettoria della palla per mezzo di un velo individuale o collettivo.

12.5.2 Un giocatore o un gruppo di giocatori della squadra al servizio effettuano un velo se agitano le braccia, saltano o si muovono lateralmente, durante l’esecuzione del servizio, o stanno raggruppati, in modo tale da nascondere sia il colpo di servizio sia la traiettoria della palla finché questa raggiunge il piano verticale della rete.
Nel caso uno dei due sia visibile dalla squadra in ricezione, il velo non si configura.

avevamo già parlato della modifica originaria e delle successive variazioni e non è che alla fine questa nuova stesura sia intervenuta sull'interpretazione del testo, dato che ne mantiene il difetto principale:
l'assoluta incomprensibilità.

in questa nuova stesura, però, viene inserito un concetto che nelle altre stesure non era esplicito:
"il giocatore in servizio" diventa "il colpo di servizio"

cioè viene modificato il concetto che in ricezione non è necessario poter vedere i gesti che effettua il battitore per colpire la palla.
Ovvero che ai fini della valutazione del fallo non ha più importanza nascondere il battitore, ma non si deve nascondere il suo colpo sulla palla.
Fin qui poco è cambiato.

Poi la regola, ancora una volta, parla di "nascondere la traiettoria della palla finché questa raggiunge il piano verticale della rete".

e qui ripartono tutti i problemi di interpretazione nati già con la precedente stesura:
se per essere fallo la palla deve rimanere nascosta per l'intera traiettoria "dal colpo, al piano verticale della rete", ecco che il fallo non potrà MAI verificarsi, perché, per quanto possano essere alti i giocatori che stazionano sotto rete, geometricamente parlando non è possibile nascondere la palla, a chi sta al di là della rete a circa 6 metri di distanza, "fino al suo passaggio sopra la rete". La palla sarà comunque visibile al ricevitore PRIMA dell'arrivo alla rete, quindi, se quella fosse la giusta interpretazione, la FIVB continuerebbe diabolicamente a perseverare nel tentare di modificare/spiegare un fallo che non si può mai verificare.

Di conseguenza l'interpretazione giusta (in quanto unica che abbia un senso logico) da dare all'articolo è che la squadra in servizio, oltre al colpo sulla palla, non deve ostruire la vista della traiettoria "in nessun momento", al di là del "quanto tratto" ne abbia impedito di vedere, come pure al "chi" ne abbia impedito la visione.

Lo stesso fatto per cui nell'articolo si parli di "squadra in ricezione" e non di "ricevitori", indica che nell'articolo il fallo non va valutato in base a cosa abbia visto il solo giocatore che di fatto tenta di ricevere il servizio, ma che ogni giocatore della squadra in ricezione deve essere rimasto nelle condizioni di poter vedere (e quindi poter intervenire per ricevere) la battuta.

Altrimenti spiegatemi voi perché la FIVB in 8 anni ha scelto di cambiare per ben tre volte il testo di un fallo che non non veniva fischiato, scegliendo di restringere tutti i parametri di giudizio per fischiarlo.

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