Dilettanti allo sbaraglio.

Il titolo di questo articolo vuol riprendere la didascalia di un celebre programma condotto dall'ironico e bravissimo Corrado: "La corrida".

La pallavolo, un po' come avviene per tutti gli sport, vive e prospera sugli atleti dilettanti.

Ma quando il discorso va a cadere sull'organizzazione di un determinato sport a livello di Federazione (nel caso del volley, la FIPAV), è ancora giusto parlare di "dilettantismo" verso le figure che percepiscono fior di denari per il lavoro che svolgono (o che comunque dovrebbero svolgere)?

io credo di no, almeno leggendo la definizione di "dilettante" dal dizionario.. a meno che qualcuno non voglia andare a prendere la terza definizione della medesima parola.

e quindi, eccoci qui: per l'ennesima volta a riportare i fatti che la FIPAV e il CQN ci propinano per la prossima stagione sportiva, valutandolo e restando in attesa di quello che sarà il prossimo ulteriore passo...

l'oggetto di questo articolo è:

la Guida Pratica FIPAV 2013/14

e i suoi contenuti

Guida Pratica FIPAV stagione 2013-14.pdf
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mettendola a confronto con quella della stagione appena terminata (scaricabile da quest'altro articolo di CambioPalla), nonché ai contenuti di alcuni articoli di questo sito, che abbiano già trattato al loro interno i temi di seguito presi in esame.

partiamo da qui (NB: Guida Pratica FIPAV, stagione passata: 2012/13):

da Guida Pratica fipav 2012-13
le evidenziazioni, effettuate direttamente dalla FIPAV, indicano le parti di testo modificate rispetto alla stagione precedente (clicca sulla foto per ingrandire)

nella scorsa stagione, per la prima volta, faceva la sua comparsa la specifica:

« - 2002 (nate entro il 30 giugno 2002)..»

la decisione lasciava gli 'addetti ai lavori' alquanto sconcertati, ma, in fin dei conti, bastava prenderne atto ed adeguarsi, perché una decisione come quella non poteva che essere stata presa dopo attenta valutazione e da più persone (non un singolo).

che poi la decisione fosse stata della FIPAV, piuttosto che imposta dal CONI o altro, era ed è ininfluente.

ciò che invece lascia assolutamente basiti, è la velocità con cui la FIPAV (o chi per essa) dalla prossima stagione sportiva abbia annullato tale decisione (tanto ragionata e valutata prima di essere stata a suo tempo approvata):

in questo modo, si dà quasi l'impressione che qualcuno l'anno scorso abbia voluto fare semplicemente un dispetto al/alla figlio/a classe 2002 di qualcun altro...

boh!


passiamo ad un nuovo argomento della Guida Pratica 2013/14 (immagine tratta dalla pagina 56):

le evidenziazioni, effettuate direttamente dalla FIPAV, indicano le parti di testo modificate rispetto alla stagione passata.

dal semplice riscontro delle due tabelle possiamo ricevere alcune immediate e semplici indicazioni:

  • un elevato numero stagionale di modifiche alle regole dei campionati giovanili (tema già affrontato in questo spezzone di articolo), non necessariamente tutte deleterie.
  • il passo indietro circa l'altezza rete U13F (tornata al valore della stagione 2011/12 e precedenti) dopo appena una stagione dalla sua modifica; dà l'impressione che sia l'ammissione da parte del CQN FIPAV settore femminile dell'aver commesso un anno fa una emerita cavolata... cosa impossibile da concepire per noi 'comuni mortali': possibile che persone così competenti, abbiano potuto commettere non uno, bensì due errori tanto grossalani da necessitare l'immediato annullamento nell'anno successivo?
    NdA: peccato perché, alla fine, quella modifica era stata l'unico argomento di approvazione verso il CQN femminile riscontrabile in questo sito (evidentemente dava loro noia questa stortura).

avete presente i bambini quando disegnano col lapis?

fanno una riga, poi si accorgono che non è venuta perfettamente dritta, prendono la gomma e la cancellano. la ri-disegnano, ma, ovviamente, non è venuta più dritta della precedente per cui ri-prendono la gomma e la ri-cancellano... e così via, per ore... finché, a furia di cancellare, bucano il foglio e nascondono la mano.

nel frattempo, intorno a loro si è creato il vuoto:

gli amichetti si son 'rotti' di attendere il loro turno per disegnare, mentre agli adulti è salita l'adrenalina per quei tentativi di spiegargli che "non importava se la linea non era perfettamente dritta", ma che avrebbe dovuto procede nel disegno...

perché, in fondo, i problemi della fipav si notano maggiormente quando si confrontano le decisioni prese dal CQN nella Guida Pratica con ciò che poi applicano i vari Comitati Provinciali.

prendiamo ad esempio il Comitato Provinciale di Pisa:

a seguito della decisione del CQN nella scorsa stagione di abbassare in tutta Italia le rete U13 sia F che M, il CQP prendeva questa (risibile?) decisione relativamente al campionato U12 F di Pisa:

«.. -il Consiglio di Comitato riunito in apposita seduta ha deciso di confermare, anche per la stagione in corso [2012/13], le regole già adottate con successo nella scorsa stagione (campo di gara 18X9, tre set obbligatori a 25 punti con cambio campo al punto 13, altezza rete mt. 2,05 l’unica novità di quest’anno).
Tale decisione è rivolta a permettere alle atlete impegnate nel campionato, mediamente già in attività da alcuni anni, un approdo più morbido al successivo campionato under 13, magari da alcune atlete già praticato in questa stagione. ...Saluti CPOG»
[argomento già trattato in "Piccoli giocatori crescono"]

beh, in prima analisi permettetemi di ringraziare il Consiglio di Comitato di Pisa (tutto), che a séguito di questa decisione ha fatto sì che molte società pisane abbiano deciso di iscriversi al campionato U12misto indetto dal CSI di pisa (ben 9 squadre!), nonostante i costi più alti: era da più di un decennio che il CSI locale non riusciva più ad avviare un campionato giovanile di volley!

detto ciò, sorge spontanea una domanda:

appurato che

- prima della passata stagione (2012/13) la rete U12 era posta a 2,00 e quella U13 a 2,15,

- fino al giugno 2012 a nessuno dei membri del CQP di Pisa era balenata l'idea di alzare la rete U12 per "diminuire lo scoglio (questo sì!) di quei cm.15 che esisteva nel passaggio di categoria U12 => U13"

- solo in seguito all'abbassamento della rete U13F da parte del CQN, quel CQP ha ritenuto di dover prendere in considerazione l'aumento dell'altezza della rete U12, portandola a 2,05 e quindi parificandola a quella U13 nuova

- il CQN femminile, dopo appena una stagione, ha di fatto dichiarato che quell'abbassamento della rete U13F era stato un macroscopico errore (NdA: sigh) e che quindi la rete U13F torna a quota m.2,15

come intenderà procedere quest'anno il CQP di Pisa con l'altezza rete U12?

possibili risposte:

  1. la riporterà a 2,00 (altezza indicata dal CQN nella Guida Pratica 2013/14),
    impipandosene quindi di quel "trauma da passaggio di categoria" tanto caro al CQP nella scorsa stagione (quando cioè quel "trauma" era stato ridotto quasi a zero dal CQN). differenza che tornerà ad essere di ben cm.15!!!
  2. la lascerà a 2,05 (impipandosene sia dell'indicazione del CQN di tenerla a 2,00, sia del rinnovato e superiore scoglio -+cm10- rispetto a quello che sarebbe stato nella stagione appena conclusa -+cm.5-, se quello stesso CQP non avesse deciso di ridurlo a zero),
    decidendo di restare su una via di mezzo che potrebbe mettere d'accordo atleti e federazione, o che potrebbe deludere entrambi;
  3. la porterà a 2,15, (ri-eguagliandola all'altezza rete U13)
    seguendo quindi coerentemente il medesimo processo logico adottato nella stagione appena conclusa?
  4. varie ed eventuali

in ogni caso, ho l'impressione che se stessimo assistendo al famoso programma condotto da Corrado, citato all'inizio di questo articolo, da parte del pubblico giudicante ora ci sarebbero solamente sonori fischi per tutti!

"contenti loro..." purtroppo (ahimé) in questo caso non possiamo terminare con "..contenti tutti!"

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Commenti: 1
  • #1

    roberto (venerdì, 17 gennaio 2014 00:17)

    CVD:
    il Comitato Provinciale fipav di Pisa, preso atto del ritorno della rete U13F all'altezza di cm.215, ha deciso di riportare a cm.200 l'altezza rete per il proprio campionato U12.
    chissà che fine avrà fatto quel criterio, adottato appena una stagione fa, secondo cui la parificazione dell'altezza rete tra U12 e U13F era:
    "..rivolta a permettere alle atlete...un approdo più morbido al successivo campionato under 13".