Nuovo punteggio: dalla proposta accantonata, al nuovo sistema...

E' di questi giorni la notizia secondo cui, nei play-out di un campionato olandese, la FIVB stia sperimentando un nuovo metodo di punteggio gara, a circa tre anni dalla proposta polacca di giocare nove set a 15 (di cui non si è più sentito parlare).

Il nuovo sistema prevederebbe:

«Si giocano 2 Tempi.
-Una squadra, per vincere l’incontro, deve conquistare entrambi i Tempi.
-Ogni Tempo è costituito da 2 set al meglio dei 15 punti. Per vincere il Tempo bisogna imporsi in entrambi i set, altrimenti si disputerà un tie-break di spareggio al meglio dei 7 punti.
-Se l’incontro terminasse con la vittoria di un Tempo per parte, allora si disputerà un terzo Tempo di spareggio costituito solo da un set che si conclude ai 15 punti.
-È sempre prevista la regola del doppio vantaggio, necessario per conquistare qualsiasi set
-Durante i Tempi non c’è mai cambio del campo, che avviene solo tra primo e secondo Tempo con un intervallo di 10-15 minuti. Nell’eventuale terzo Tempo si cambia campo quando la prima squadra arriva a quota 8 punti

Stando ai calcoli della FIVB le partite dureranno tra 95 e 110 minuti..» (cit.)

NdA: tralasciamo, fino a smentita ufficiale, la dicitura "set al meglio dei 15 / 7 punti", che probabilmente è un errore del giornalista che ha riportato la notizia, quindi consideriamo che il nuovo punteggio sia "set a 15 / 7 punti"

Cerchiamo di analizzare il nuovo sistema di punteggio:

Fino ad oggi, i cambiamenti regolamentari per diminuire, o meglio, standardizzare il tempo di durata di una gara di volley, si erano concentrati sulla formula del modo di conteggiare il singolo punto, inserendo dapprima il tie-break (fine anni 80), poi passando al really point system (fine anni 90).

La formula del RPS, come era ovvio, non ha portato alcuna spettacolarizzazione in più [nda: anzi, ha peggiorato la situazione "spettacolo" che da TUTTI è ritenuta essere il punto break!].

tanto che oggi la FIVB si getta su un altro criterio di punteggio, copiando il tennis.

Il tennis, infatti, prevede il dover giocare molti pseudo-set (games) per guadagnarsi i punti e così formare il vero e proprio punteggio set (che termina a 6) e da essi il punteggio gara (al meglio dei 3 o 5 set).

Questa nuova formula FIVB, quindi, prevede due pseudo-set a 15 che assegnano il punto (nel tennis = game)

A differenza del tennis, nella pallavolo si farebbero giocare soltanto due games (contenimento dei tempi).

la squadra che si aggiudica entrambi i games, vince.

In caso di parità (1 set per squadra all'interno dello stesso "tempo"/game; o la vittoria di un "tempo"/game per squadra), si continua con un ulteriore pseudo-set (tennis = tie-breck) con cambio di campo a 8

Di per sé, quindi, la fivb non si è inventata nulla.

Questo nuovo punteggio servirà a livellare ulteriorente (ancor più del RPS) il tempo di gioco, rendendolo ancor più certo di quello attuale.

Ma sorgono spontanee due domande:

1- a questo punto, perché non trasformare la pallavolo in un gioco a tempo effettivo? in caso di parità, si effettua l'ultima azione del "chi vince questa ha vinto tutto!"

2- continuando a mantenere la formula del RPS anziché tornare alla formula del cambio-palla (eliminandovi la necessità dei due punti di vantaggio finali), non si rischia di ridicolizzare ulteriormente la spettacolarità di una gara?

D'altronde, se alla FIVB interessasse veramente la "diminuzione del tempo di una gara", anziché la sua standardizzazione, le sarebbe bastato fare ciò che ogni allenatore/genitore/BAMBINO fa/faceva quando deve diminuire il tempo ad una gara:

«facciamo dei set a.. 15?»

Pensate, poteva succedere pure col cambio-palla:

«..raga, abbiamo solo 5 minuti.. giochiamo un set a chi arriva prima.. a 3?»..!!!

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