la Rivoluzione Copernicana della pallavolo cos'ha generato?

spesso mi càpita di ritrovarmi a ragionare sull'argomento 'il gioco della Pallavolo' e a chiedermi:

-Pallavolo, meglio ieri o oggi?

ovvero:

-c'era/è più soddisfazione a giocare la Pallavolo 'pre-97' o la 'Pallavolo Moderna' (come viene definita quella attuale)?

(il dubbio amletico di molti...)

io preferivo di gran lunga la pallavolo pre-98:

-più bella da giocare in quanto più tecnica
-più pathos nel raggiungimento del risultato finale: il rovesciamento del punteggio era sempre dietro la porta
-più divertente: la durata dei set era maggiormente proporzionata alla forza espressa in campo dalle squadre
-più 'originale', in tutti i sensi (vedasi il sistema di punteggio C-P)

purtroppo per me, il mio giudizio non può essere obiettivo in quanto ho smesso di giocare agonisticamente a pallavolo proprio nel periodo dell'entrata in vigore delle 'rivoluzioni copernicane' degli anni 1998 e successivi.

Però, oggi, mi domando un paio di cose:

- se le nuove regole sono state azzeccate, a che pro questo continuo ri-modificarle?

- come si può navigare nel web e ritrovarsi davanti ad un articolo che, ponendo la stessa domanda che io mi sono rivolto, riceve una risposta così:

"...dipende le partite tirate col cambio palla ti ammazzavano dopo 3 ore magari eri sul 2 a 1 con continui cambiopalla... arrivavi al terzo set che dovevano ricoverarti...io non ho mai provato a giocare col cambio palla, ho 17 anni e gioco da 5 ... a me va bene così... non è per colpa della modalità del punteggio se si vince o si perde..."

affermando cosa succedeva al tempo del cambio palla e poi dichiarando di non averci mai giocato?

per l'amor del cielo, è un ragazzo e va quindi interpretato anche considerando il cosa possano avergli raccontato della 'vecchia pallavolo' per fargli rispondere una inesattezza del genere.

"dopo 3 ore..sul 2 a 1.."le vecchie partite avevano i set che in media duravano 30 minuti, le nuove ne durano 20 (un terzo in meno)..

si voleva ridurre il tempo totale di una gara?

nulla di più semplice: per passare dai vecchi 30' ai 20' attuali, sarebbe bastato ridurre il vecchio punteggio finale di un terzo, dichiarando quindi terminati i set a 11, piuttosto che a 10 o 9 punti.

si sarebbe ottenuto lo stesso risultato, ma con molto più SPETTACOLO!

basta poi scorrere quella pagina fino ad un paio di risposte sotto, per rendersi conto che le nuove generazioni non hanno neppure l'idea di come si giocava prima a pallavolo:

"sicuramente adesso le partite sono più lunghe e quindi più entusiasmanti, con capovolgimenti di partite davvero mozzafiato...ma c'è anche da dire che le partite di pallavolo sono tutte una più bella e diversa dall'altra e quindi o a 25 o a 15 le partite di pallavolo sono sempre fantastiche e ognuna scrive una pagina di storia che entra ogni giorno negli annali della pallavolo...io la penso così......."

facendomi quasi commuovere al pensiero che se a quella ragazza, che crede che oggi il punteggio/tempo gara sia stato aumentato anziché diminuito (senza parlare di quelli che erano davvero i “capovolgimenti di partite”), qualcuno proponesse di giocare col cambio palla, si accorgerebbe di cosa oggi si stia perdendo!

oppure, il paradosso estrapolabile da quest'altra risposta:

"per il pubblico sicuramente è più facile adesso, ogni attacco valido equivale ad un punto.
prima, bisogna ammettere che se non si conoscevano bene le regole si faceva fatica a capire il punteggio delle due squadre.....[...]",

che riprende il concetto iniziale della FIVB quando, con questa 'scusa', applicò il Really Point System.

Ma allora con che criterio la FIVB inserì un paio d'anni prima la figura del Libero, che, in quanto ad immediatezza di feed-back, lo rende una bazzecola al confronto di qualsiasi Cambio Palla o altra regola "incomprensibile" precedente!

Peraltro, non mi pare che altri sport a punteggio 'particolare' (tennis, rugby, baseball...) soffrano di poca visibilità o scarso appeal per via di questo motivo.. boh.

W la coerenza!

Copernico, a suo tempo, formulò una teoria che solo nei secoli a venire, a causa degli scettici, si dimostrò vera.

Che si vuol fare, oggi, veramente.. attendere lo stesso numero di secoli affinché gli scettici di oggi scoprano che questi cambiamenti erano giusti, o trovare soluzioni più semplici e meno drastiche per applicare quell'idea (comunque sbagliata, secondo me) di dover correggere uno sport per farlo piacere?...

e se poi tra tutti quei secoli si accorgessero che la FIVB non era Copernico e che erano le proprie teorie ad essere sbagliate..?.....

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Commenti: 2
  • #1

    giovanni ferla (giovedì, 28 marzo 2013 12:08)

    dimenticavo ......................
    complimentio per il tuo sito interessante

  • #2

    roberto (giovedì, 28 marzo 2013 23:17)

    ciao giovanni e grazie.
    perdonami se ho eliminato il tuo primo commento, ma essendo OT e riportando il tuo numero di cellulare e la tua mail, mi è parso opportuno oscurarlo.
    :)