Piccoli giocatori crescono

Nella giornata di lunedì u.s. (pasquetta) ho avuto occasione di dirigere in qualità di arbitro le gare di un torneo di pallavolo femminile, categoria under13.

Non allenando quest'anno una squadra che abbia partecipato ad un campionato di questa categoria, ero molto curioso di vedere l'impatto che la nuova altezza rete ha apportato al gioco.

Come ho già avuto modo di scrivere in altri articoli di questo sito, la decisione del DT nazionale Berruto di abbassare la rete U13 dai 'vecchi' cm.215 agli attuali cm.205 io l'ho reputata un'ottima scelta, ma necessitavo di un riscontro diretto sul campo.


Durante il riscaldamento pregara del primo incontro, ho cercato dapprima il feedback sull'argomento da parte degli allenatori presenti. Con mia sorpresa, tra tutti quelli a cui ho chiesto mi son ritrovato ad essere l'unico favorevole alla modifica.

Il fatto che quegli allenatori (che a differenza mia stavano partecipando con le relative squadre ai campionati under13 2012/13) mi avessero dato parere sfavorevole, mi lasciava sul momento perplesso, ma le loro successive motivazioni mi rendevano fiducioso sul fatto che la mia idea iniziale sarebbe stata confermata dal campo.

questa è stata la motivazione comune:

"..il prossimo anno queste bimbe avranno un 'trauma da passaggio di categoria', causato dall'aumento dell'altezza della rete!.."

beh, davanti a questa motivazione, ritengo che ciò che si poteva mettere in discussione, eventualmente, non era il concetto del pro/contro abbassamento della rete, quanto piuttosto l'entità di quell'abbassamento (ad esempio: 8 centimentri anziché 10, visto che la categoria under12 gioca con la rete posta a cm.200*)

* ovunque, tranne che a Pisa,

dato che qui il Comitato Provinciale ha deciso per l'AUMENTO dell'altezza rete nella categoria U12 dalla stagione 2012/13, portandola dai cm.200 ai cm.205.

Guida Pratica nazionale:

minivolley cm.180; U12 cm.200; U13 cm.205; U14 cm.215; U16 cm.224.

CP fipav Pisa:

minivolley cm.180U12 cm.205; U13 cm.205; U14 cm.215; U16 cm.224.

[NdA: e per il passaggio dal minivolley all'U12... chi se ne impipa?]

la decisione del CP pisa, comunicata tramite mail:
«.. -il Consiglio di Comitato riunito in apposita seduta ha deciso di confermare, anche per la stagione in corso, le regole già adottate con successo nella scorsa stagione (campo di gara 18X9, tre set obbligatori a 25 punti con cambio campo al punto 13, altezza rete mt. 2,05 l’unica novità di quest’anno).
Tale decisione è rivolta a permettere alle atlete impegnate nel campionato, mediamente già in attività da alcuni anni, un approdo più morbido al successivo campionato under 13, magari da alcune atlete già praticato in questa stagione. ...Saluti CPOG»

Buffo come questa preoccupazione il CP l'abbia manifestata nel momento in cui la rete U13 si abbassava, mentre non esistesse fino allo scorso anno, quando questo passaggio voleva dire saltare dai 200 centimentri dell'U12 ai 215 delle categorie U13 & U14!

la mia replica a questa obiezione, infatti, è stata abbastanza scontata:

"..se come criterio primario vogliamo porre il problema del 'trauma da passaggio di categoria', tantovale che la rete femminile sia posta a cm.224 sin dal minivolley. Così facendo non ci sarebbero mai traumi da passaggio di categoria, neppure tra U14 e U16!.."

l'altra obiezione che è stata fatta alla scelta di Berruto, riguarda l'opportunità di aver abbassato la rete in ottica altezza atleti.

cioè, i/le bimbi/e molto più alti/e della media avrebbero 'vita troppo facile' nel gioco:

"Con la rete così bassa, quella bimba alta oltre m.1,70 che mi gioca anche in U16.."

beh, anche qui, non so come la pensiate voi, ma il mio concetto è diametralmente opposto:

"..una bimba U13 fisicamente molto alta e con un'esperienza tecnico-tattica tale da farla già giocare in U16 (rete a cm.224), può tranquillamente non giocare un campionato U13 se non lo trova divertente (potrebbe sempre giocare anche in U14). D'altronde, trovo forzato il voler 'penalizzare' le altre atlete perché in una squadra c'è una giocatrice molto alta che non sfrutterebbe al meglio le sue doti fisiche.. se poi andiamo oltre, ci possiamo rendere conto che, mentre per una giocatrice così alta farà pochissima differenza il fatto di trovarsi di fronte una rete posta a cm.205 piuttosto che 215, la situazione cambia (e molto) per tutte quelle atlete di statura media o piccola.. o più semplicemente non ancora sviluppate"

è lo stesso criterio per cui, oramai diversi anni fa, ho criticato e continuo a criticare l'abolizione della rete U16F.

il torneo intanto cominciava ed ho potuto dirigere vere e proprie gare di pallavolo, dove ogni giocatrice ha potuto schiacciare e murare.

tant'è che ho dovuto restringere molto i parametri di tolleranza del "lasciar correre per far giocare".

certo, i genitori sugli spalti, non è una novità, non hanno capito l'opportunità di tale severità di giudizio in particolari situazioni, a discapito di altre totalmente tralasciate, ma, con la rete bassa, anche certe tipologie di fallo fino a ieri volutamente non considerate tali in U13 (mi riferisco in particolare ad alcune tipologie di invasioni), ora andranno soppesate con altri parametri:

con la rete così bassa non è possibile lasciar correre le invasioni aeree (io non le tolleravo neppure con la rete a 215), tantomeno le invasioni commesse nell'atto di scaricare un pallone in terra nei tre metri del campo opposto (quindi un gesto offensivo che tende a distruggere il gioco anziché un gesto errato, ma istintivo o di emergenza o comunque neutro, effettuato nel tentativo di mantenere vivo un pallone).

insomma... cosa ne penso, oggi, dopo il termine del torneo?

sono ancor più convinto della bontà di questa modifica regolamentare (che nel mio piccolo attuo già da anni nei corsi di minivolley):

le squadre hanno giocato a pallavolo, schiacciando, murando e sopratutto divertendosi.

Se proprio vogliamo andare a cercare il pelo nell'uovo, si potrebbero eccepire un paio di cose:

- l'uso del pallone regolamentare, anziché di uno più morbido, può risultare pericoloso proprio quando in una squadra c'è quell'atleta che "milita anche nell'UnderSopra.." o quando in campo siano contrapposte squadre con ampio divario tecnico

- se non fosse, come invece lo è, un grosso problema gestionale, sarebbe il caso di valutare anche la leggera riduzione delle misure del campo di gioco (m.8x16 piuttosto che m.7,5x15)

idem per l'U12 (che da quest'anno il nazionale è previsto con la formula: 6 vs 6 in un campo di m.6x12, che però mi pare un eccesso opposto)

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