e non sembra interessare ad alcuno (Parte 2)

volley - nota personale

riporto di seguito la seconda parte del testo di un mio documento inviato al CP di Pisa il 20/6 u.s., scritto in seguito a ciò che fu detto dal CP ai rappresentanti delle società, al fine di indicare loro, tra l'altro, le proposte fipav per la campagna di reclutamento nuove leve.

ma allora, cosa è cambiato negli ultimi 15 anni che VERAMENTE possa aver limitato le società sportive nell'arruolamento dei bambini”?

oltre le motivazioni già esposte, ne emerge solamente un'altra:

il cartellino vincolato.

Già, perché fino a qualche anno fa le società avevano un'arma che permetteva loro di muoversi nel tentativo di effettuare “nuovo reclutamento”, senza il timore che il proprio lavoro venisse vanificato dall'intervento di una società concorrente.

Quest'arma si chiamava “vincolo del cartellino” (arma che creava abusi da parte di alcune società... e che ne crea anche tutt'oggi).

Se però andiamo al di là degli abusi che venivano fatti e se ne analizzano i vantaggi, si scoprirà che con il cartellino vincolato le società avevano maggior interesse a “investire nelle scuole” o, al tempo, nelle figure che erano presenti nelle scuole (non a caso ieri c'erano più professori-allenatori di oggi). Argomento, l' “investire nelle scuole”, molto spinto nella riunione sopra citata.

Ma oggi si pretende che il “lavoro sporco” (reclutamento-promozione) venga portato avanti dalle società, senza dar loro una garanzia di poter “rientrare dei costi sostenuti”, nel nome di una motivazione che, così come proposta, appare del tutto ipocrita:

per il bene comune delle società e del nostro sport!

eh no... se vogliamo metterla sul piano del “bene comune”, allora oggi, che non esistono più i cartellini vincolanti, i costi dovranno necessariamente ricadere sulle strutture comuni: i comitati provinciali.

Sono questi, infatti, i primi beneficiari di una buona politica di reclutamento, non “le società sportive tutte”.

Perché alla riunione è stato evidenziato, sì, che se una società investe nelle scuole avrà il suo tornaconto (dato da quell'istruttore bravo che porterà il bambino Tizio nella propria società e, se altrettanto bravo, ce lo terrà), ma in tutti quei bei discorsi non si sono tenute in considerazione altre problematiche:

proposta FIPAV:

  • investire in insegnanti “motivatori”,

  • se buon 'motivatore', gli atleti non avranno interesse a seguire gli inviti delle società che ce l'hanno più bello, più lungo, più grosso..”

cosa non va in quella proposta, almeno finché i cartellini resteranno allo stato attuale:

  • per alcune società (o forse per tutte) potrebbe rendersi meno dispendioso investire in un unico 'motivatore' che vada a 'rubare' atleti in altre società, piuttosto che investire molti più soldi in molti 'motivatori', disperderli nelle scuole e restare col dubbio che altre società possano arrivare a 'rubarle' gli atleti

  • la seconda proposta FIPAV prevede che il 'motivatore' che va nelle scuole, sia poi anche l'allenatore di tutte le squadre giovanili (minivolley, under12, 13, 14...) della società in questione o che ogni motivatore poi si alleni i suoi alunni, dato che alle eccezioni manifestate è stato risposto che un buon motivatore riesce a tenerseli, i suoi atleti!”; dimenticandosi pure che la “situazione logistica” delle società (palestre in uso) ha il suo forte peso e che, se alle società non vien data la possibilità di confrontarsi tra loro “alla pari”, non esisterà alcun “buon motivatore” in grado di tenere con sé quegli atleti contattati da chi, a quel punto, veramente "ce l'ha più lungo, più grosso, più bello..!”, senza che quel “più” sia necessariamente l'allenatore!

Cosa poter fare?

Trovare una scappatoia al 'vecchio vincolo' oramai messo, giustamente, 'fuori legge' dal CONI.

Non so se sia legalmente fattibile, ma ad esempio si potrebbe considerare e proporre al ComitatoNazionale che, al momento del tesseramento in età non vincolante, il CP vada a vedere se quell'atleta sia passato ad altra società rispetto alla stagione precedente.

In questo caso, alla nuova società quel cartellino costerà, ad esempio, €400,oo, che il CP dovrà a sua volta girare alla società a cui l'atleta era in forza l'anno precedente.

Se le due società erano d'accordo al passaggio dell'atleta, nulla impedirà loro di trovare il modo per cui la vecchia società giri i €400,oo incassati tramite il CP alla nuova, o che sia la stessa vecchia società a pagare al CP il cartellino per conto della nuova; spesa che verrebbe immediatamente risarcita dallo stesso CP, ottenendo di fatto un passaggio di cartellino gratuito.

Se viceversa accordo non c'era, alla 'vecchia' società resteranno quei €400,oo da poter reinvestire nelle scuole, alla ricerca di altri atleti, eliminando così il vecchio problema del veto sul passaggio.

In questo modo sì, che ci sarebbe un vero e proprio 'interesse comune' nell'investire nelle scuole e non nell'andare a 'rubare' atleti ad altre società!

pallavolo - nota personale

prima di inviare questa mail alla fipav (il testo qui sopra è solo uno dei tre argomenti che trattava), l'avevo inviata ad altre persone per chiederne un parere.

riporto una risposta ricevuta, in quanto la mia replica mi ha dato modo di spiegarmi meglio:

Ho letto attentamente la tua riflessione e voglio dirti chiaramente che non sono d'accordo con le tesi sostenute, come d'altra parte ti avevo già annunciato per sms.

Riassumo brevemente:

[...]

“B) Per quanto riguarda la questione dei "cartellini" ritengo che tu sia proprio fuori rotta. Secondo me la liberalizzazione del vincolo fino ai 14 anni è doverosa. Se vogliamo aiutare e incrementare il reclutamento dei giovani atleti ci devono essere meno regole e paletti possibili, il "mercato" deve essere il più libero possibile per non ostacolare Società sportive, ragazzi e genitori. E' chiaro che, in un mercato libero, ci sarà sempre la Società o la persona che cercherà di approffitare e giocare "sporco", ma credo che il rimedio che tu immagini (vincoli, versamenti di quote etc....) sia molto peggio della malattia.”

Spero apprezzerai la mia franchezza.

Ciao, _____ 

ci tengo a ringraziarti veramente di cuore per la tua risposta. il fatto che sia "franca" la rende a me ancora più apprezzabile. [...]

 

B) beh, ma più 'libero' di oggi non si può. E non mi pare che la cosa stia favorendo il reclutamento.
Comunque, anche in questo argomento sono stato frainteso (Cito: “..Cosa poter fare? Trovare una scappatoia al 'vecchio vincolo' oramai messo, giustamente, 'fuori legge' dal CONI. ..”)

 la mia idea non voleva implicare un ritorno al vincolo di cartellino, tutt'altro.

 

La mia idea era quella di voler far 'premiare' quella società che avesse portato in palestra un determinato allievo prima di un'altra.

Se la società X-Volley si dà da fare e riesce a portare in palestra 10 bambini e di questi 10, in 4, l'anno successivo passano all' Y-Volley, quando l' Y-Volley si recherà in federazione per tesserare i suoi 12 allievi, il CP pagherà 1.600,oo all' X-Volley per premiarlo del lavoro svolto e richiederà 1.600,oo all' Y-Volley come spese di tesseramento speciali per 4 dei suoi allievi.

Tutto questo in automatico, senza che al bambino venga imposto nulla.

 

Te dirai:

ma se la società Y-Volley deve pagare 1.600,oo, col ca..avolo che tessererà quei 4 ragazzi e quindi li lascerà 'a piedi'!

Ti rispondo:

perché mai?

Il primo anno li allenerà 'gratuitamente' (le spese del corso coprono il costo del cartellino), ma dal secondo anno ci 'guadagna'. E se l' Y-Volley era andato a rubarli all' X-Volley, come minimo: ben gli sta!

Se invece l' Y-Volley non li ha 'rubati', ma i bambini hanno cambiato società di comune accordo tra genitori e X-Volley, a quel punto nulla vieta che l' Y-Volley venga rimborsato dall' X-Volley della spesa sostenuta:

il CP premia con 1.600,oo l' X-Volley
l' Y-Volley paga 1.600,oo al CP
l' X-Volley rimborsa 1.600,oo all' Y-Volley.

 

Oppure, l' X-Volley avverte il CP che i 1.600,oo dell' Y-Volley saranno a carico suo, così:

l' Y-Volley va a tesserare a credito i suoi 12 atleti
il CP premia con 1600,oo l' X-Volley
X-Volley che non tratterrà l'assegno perché esso ritornerà immediatamente al CP per coprire le spese di tesseramento dell' Y-Volley

 

Tutto gratis (come oggi). Tutto senza vincoli (come oggi). Tutto qui.

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