cambiamenti sostanziali nel gioco 9 set a 15

Cosa cambierebbe giocare nove set a 15?

   Tanti hanno detto che un incontro con queste regole durerebbe molto più di adesso. Questo vale soprattutto per gli incontri molto combattuti. Oggi un match tirato al tie break necessita di circa 130 minuti: contando che per ogni set si giocano come minimo una media di 45 punti fanno circa 200 scambi totali. Il nuovo conteggio implicherebbe, invece, una media molto plausibile di 27-28 punti a set che moltiplicati per nove darebbero una cinquantina di scambi in più a partita. Il problema rimarrebbe anche per gli incontri di breve durata: un 3-0 da 130 punti totali è ben diverso da un 5-0 dominato.
   La rivoluzione principale riguarderebbe il doppio vantaggio. Ad oggi sono necessarie due lunghezze di margine sull’avversario per aggiudicarsi un set. Col nuovo sistema non sarebbe più così: il primo che arriva a 15 punti vince (in caso di 15-15 conquista il gioco che segna il sedicesimo punto). Quindi si eliminerebbero le lunghissime trafile di set point annullati, di incontri ribaltati, non si rischierebbe più di arrivare a fantasmagorici punteggi oltre i 30. Il fascino del “chi schiaccia palla a terra per primo vince”, quel bisogno primordiale che da bambini avevamo nella “ultima azione” è qualcosa di insuperabile: lo spettacolo e la combattività che si avrebbe sul 15 pari possiamo solo immaginarlo. Certo verrebbe snaturata una delle regole principali della pallavolo: quella che prevede il break obbligatorio.

premetto:

- non sono molto convinto della bontà delle previsioni che hai fatto sul punteggio totale medio per set (non credo che sarà di 27-28 punti, bensì di 25-26... ma fa poca differenza)

- in passato è già capitato l'aver rinunciato al concetto del "doppio vantaggio" (col CambioPalla i set terminavano comunque a 17)

i problemi legati a quel tipo di punteggio, semmai, sono altri. e cioè:

i difetti del punteggio del ReallyPointSystem:

- noiosità della gara quando i parziali sono favorevoli ad una squadra (superato un certo distacco, è oramai difficilissimo poter pensare di recuperare il set)

- il limite di punteggio massimo a 16 creerebbe la stessa situazione verificatasi nella finale olimpionica del '92 (a che pro, poi, mettere 16 come punteggio non superabile? tantovaleva lasciarlo a 15!)

uniti a quelli del vecchio sistema del CambioPalla con termine set a 15:

- durata gara

ri-esaminarli qui sarebbe problematico, per cui ti invito a leggere (e commentare) gli articoli scritti nel forum"per chi non ci sta" di questo sito.

set senza 'vantaggi'?

da parte mia, posso dire che non ci vidi nulla di "spettacolare" nell'Italia di Velasco che perse al tie-break 17-16 la finale olimpionica del '92, tutt'altro (infatti la FIVB corse immediatamente ai ripari ristabilendo i 'vantaggi' ad oltranza proprio ed unicamente nel 5° set, quello col RPS)!

..ma badate bene, il:

"non ci ho visto nulla di spettacolare nel 17-16",

non l'ho detto perché fu l'Italia a perdere, ma perché non ritengo possibile che un unico punto del set di 'spareggio' possa decidere una gara, altrimenti, tantovale che l'ultimo set si giochi a chi arriva per primo a... 1!

ricordiamoci che "da bambini", in nessun gioco, nella citata "ultima azione", esisteva un vero e proprio vantaggio consegnato nelle mani di una squadra.

a pallavolo, col RPS, il vantaggio (e grosso!) ci sarebbe e sarebbe dato dal chi non fosse in servizio!

non a caso le squadre di alto livello, al sorteggio, scelgono la ricezione anziché il servizio o il 'campo':

nessuna di quelle squadre, in caso di 15 pari al 9° set (ma anche negli altri), vorrebbe ritrovarsi in servizio!

viceversa, non vorrebbero ritrovarsi in ricezione le squadre dei campionati di basso livello.

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