lo Smart Coach...

Ho atteso un po', un bel po', prima di dedicarmi a scrivere questo post, perché non volevo scriverlo di getto.

Per arrivare al focus occorre fare delle premesse:

1- la figura dello Smart Coach viene attivata nella stagione del mondiale maschile in Italia

2- all'attivazione della figura dello Smart Coach corrisponde l'eliminazione della scelta dei "livelli giovanili" dai percorsi di qualificazione degli allenatori. Livelli che vengono inglobati nei corsi stessi per diventare allenatore o passare di grado

3- la federazione ha da sempre sottolineato, sia nei corsi di qualificazione, che in quelli di aggiornamento, la necessità di affidare gli atleti principianti (bambini) agli allenatori più qualificati e di esperienza possibile, per evitare il problema legato all'apprendimento errato di un gesto, poi di difficile correzione quando l'atleta è più maturo

Nel 2008 (anno del mondiale giocato in Italia) la FIPAV decide di inserire le qualifiche dei "livelli giovanili" da affiancare a quelle dei Gradi del tesserino allenatori. In pratica, tranne gli allenatori già in possesso del terzo grado (il grado più alto) che in automatico acquisivano anche la qualifica di "terzo livello giovanile", gli altri gradi, a cominciare dall'Allievo Allenatore, avrebbero dovuto seguire due specifici moduli di aggiornamento annuale in più ai due obbligatori, per prendere la qualifica obbligatoria di "primo livello giovanile". Nel caso, i primo ed i secondo grado potevano decidere di spendere altri soldi per poter passare di "livello giovanile". i primo grado potevano arrivare fino al "secondo livello giovanile", i secondo grado potevano arrivare al "terzo livello giovanile".

in soldoni, nel 2008 e successivi alla FIPAV entrò una valanga di cash, dato dai €40 per modulo, per minimo due moduli, per ogni allenatore italiano di grado "allievo", "primo" e "secondo", nonché €40 per ogni modulo, per minimo due moduli, per ogni "primo" e "secondo" grado che avessero voluto qualificarsi al loro massimo livello consentito.

tutto ciò con l'intento di qualificare al massimo le figure che gestivano i corsi di minivolley e/o di under 12, piuttosto che di under 13, 14..

ma nei successivi regolamenti gare non è mai apparso un obbligo per le società che impedisse loro di mettere degli atleti non qualificati FIPAV ad insegnare ai bambini.

nel frattempo qualcuno in Italia scopre che in altri paesi è stato inventato un nuovo modo di proporre il minivolley ai bambini, in special modo nel tentativo di attirare i maschi. Questo nuovo sistema è lo Smash-ball.

La FIPAV individua un uomo-immagine per la proposizione di un qualcosa di simile in Italia. Questo uomo è Lucchetta. Il nuovo metodo lo chiamerà Spike-ball o volleyS3.

nulla di inventato, quindi, ma forse, per qualcuno, qualcosa di nuovo.

Tanto "nuovo", che a qualcun altro viene l'idea di sfruttare lo Spike-ball per riattivare una "raccolta fondi" sulla falsa riga del 2008:

eliminare i "livelli giovanili" e rendere obbligatoria una nuova figura di allenatore, lo Smart Coach.

Tale figura, affinché rendesse al massimo nelle casse FIPAV, doveva essere esclusiva, quindi essere a tutti gli effetti una sorta di nuovo "grado" allenatore, per cui NESSUN allenatore potesse acquisire la qualifica di Smart Coach senza passare per il relativo corso a pagamento.
nemmeno i laureati in scienze motorie, che acquisiscono per diritto di studio il tesserino di Allievo Allenatore, possono essere qualificati Smart Coach senza passare dal relativo corso ed esame

ma non basta:
per evitare che gli allenatori boicottassero il corso e quindi la qualifica e quindi le casse della FIPAV, si decide di rendere obbligatoria la presenza in panchina dello Smart Coach durante le gare di minivolley (ora: "S3" o "Spike-ball") e di campionato under 12 (S3).

Ma, fin qui, il giudizio sulla nuova qualifica è opinabile..
in fondo, a parte il costo esiguo del corso (€50), la FIPAV ha di fatto messo in pratica ciò che da molto tempo auspicava:
finalmente a guidare i corsi CAS e under 12 ci saranno persone iper-qualificate!

Allora leggete il seguito:

al corso per diventare Smart Coach si può iscrivere chiunque(!!!). Terzi, Secondi, Primi grado e Allievi Allenatori, nonché chi non ha alcuna qualifica o anche solamente la minima esperienza di pallavolo (atleti, dirigenti, fratelli, genitori, nonni...).

Ecco, dalla stagione 2018-19 il minivolley e le squadre under 12 saranno in mano a queste figure altamente qualificate: gli Smart Coach!

Cosi tanto qualificati perché avranno seguito un corso di ben 12(!!!) ore, di cui 6 teoriche e 6 pratiche (ma senza che abbiano saltato una sola ora di lezione, eh!.. altrimenti non sarebbero stati ammessi all'esame finale di 30 domandoni a risposta multipla, tra cui: che forma riprende il logo S3? R.E.: la forma di un cuore.).

e mi potevo fermare qui, dato che la cosa si commentava da sola... ma purtroppo c'è di più!

dopo aver intascato €50 per la qualificazione di ogni Smart Coach, nello spiegare loro la validità del metodo S3, dello Spike-ball, ecc...

ecco che la fipav, tramite i propri Comitati Territoriali, fa uscire le indizioni dei campionati promozionali under12, 6 vs 6:

Regole ufficiali nazionali S3 (under 12, 6 vs 6):

"...

- Altezza della rete: m 1,90

- misure del campo: campo 8x8 ..."

a mia esplicita domanda, il docente S3 mi risponde:
"queste misure non possono essere derogate, sono state oggetto di discussione anche in sede di qualifica dei docenti S3"

Regole CT Basso Tirreno (Pisa-Livorno-Grosseto)

Indizione campionato under12 2018-19
FIPAV CT Basso Tirreno - Regolamento Cam
Documento Adobe Acrobat 702.9 KB

"...

4. Altezza della rete: m 2,00

5. Misure del campo: campo 9x9 ..."


che poi, a uno come me, gli vien naturale chiedersi:

- perché il CT Basso Tirreno (Pisa-Livorno-Grosseto), nell'indizione del campionato U12, 6 vs 6, inserisce la dicitura

   "8. Tecnico in panchina: deve essere un Allenatore con qualifica Smart Coach",

se le proprie deroghe alle regole di gioco prevedono una rete più alta ed un campo più grosso del massimo consentito dall'S3 e quindi delle conoscenze che vanno "oltre" la preparazione iper-specializzata di uno Smart Coach???

- perché se il concetto (condivisibile) dell'aver inserito l'S3 è:
   "i bambini devono divertirsi, quindi abbassiamo la rete per facilitare loro il gioco",

poi l'altezza rete Under13 si mantiene uguale (m 2,15) a quella Under14???

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