i punti focali

 

 

 

tra i video reperibili in youtube, anche tra quelli iper-tecnologici giapponesi, questo è quello che preferisco mostrare alle mie allieve per far osservare loro il Palleggio:

a volte è utile mostrare alle proprie allieve un gesto fatto da un'altra ragazza, piuttosto che dal loro allenatore


il tocco finale della palla deve essere 'morbido', con le mani aperte sopra la fronte, le dita tese, il busto rigido, il petto ben aperto e le spalle alte 'appoggiate direttamente sui fianchi'. Il peso del corpo poggia sulla pianta del piede avanzato, che sarebbe opportuno fosse per tutte il destro. Piede destro che è orientato verso il dove la palla dovrà essere indirizzata.

La distensione del corpo (spinta) deve avvenire in modo progressivo, in maniera tale che, mentre le gambe iniziano la spinta, il pallone si adagi sulle dita.

Prossimamente al tocco, comincia la distensione delle braccia, le quali hanno il principale compito di indirizzare la palla (accompagnarla).

Infine, caviglie e polsi devono lavorare contemporaneamente per far uscire la palla dalle mani nella maniera più elastica, lineare e rapida possibile (non 'puntare' il piede avanzato!).

è molto importante che, una volta uscita la palla dalle mani, le braccia restino sollevate e l'atleta guardi il pallone allontanarsi da lui attraverso le proprie mani le quali, tramite i pollici e gli indici, simuleranno una sorta di oblò o telescopio.

Il palleggio dovrà avvenire 'camminando', cioè mentre il peso del corpo (baricentro) sale ed avanza verso l'obbiettivo.

generalmente, la prima problematica che ci troveremo ad affrontare nell'insegnamento del palleggio ad un'allieva che ha appena cominciato è:

l'orientamento delle dita, specialmente quello dei pollici.

una principiante, infatti, inizialmente tenderà ad indirizzare le dita verso il pallone, per cui spesso segue il classico infortunio di distorsione/sub-lussazione di un dito (solitamente il pollice, il medio o l'anulare), con conseguente stiramento dei tenditi

nulla di grave, in genere, sempre ammesso che, genitori iperprotettivi, non decidano di portare la bimba "..per un controllino.." al PS, il quale referterà "..14 giorni di riposo assoluto.." con stecca allegata (NB: periodo nel quale sembrerà che l'atleta non possa più muovere neppure una caviglia: non la vedrete più in palestra fino ad infortunio terminato! 'fortuna' vuole che se avrete lavorato bene, dopo tre giorni dall'infortunio ve la vedrete riapparire sulla soglia della palestra, senza stecca e pronta a riprendere gli allenamenti commesenientanfusse. Mi raccomando, proteggetele bene il dito con una fasciatura in cerotto)

soluzione suggerita:

le soluzioni a questa problematica tecnica sono diverse, ma per correggere la posizione avanzata del pollice a me piace dare questa iniziale indicazione:

"..fai conto di essere una ricercata. quando tocchi la palla, i polpastrelli dei tuoi pollici non devono lasciarci la loro impronta digitale, altrimenti verrai scoperta."

vi assicuro che funziona.

 

(continua...)

Scrivi commento

Commenti: 0